master-degree-notes/Biometric Systems/notes/11. Fingerprints.md

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Uno dei primi tratti biometrici utilizzati per identificare un soggetto.

Problemi: rotazione del dito, secchezza della pelle.

Un'impronta digitale di solito appare come una serie di linee scure che rappresentano la parte alta e appuntita della pelle della cresta di attrito, mentre le valli tra queste creste appaiono come uno spazio bianco e sono la parte bassa e poco profonda della pelle della cresta di attrito.

Le impronte digitali sono tratti randotipici.

La prima classificazione di impronte digitali fu propostada Purkinje nel 1823, basata su 9 categorie:!Pasted image 20241121085417.png Non andava ad analizzare le minuzie, però può essere usato come meccanismo per riconoscere velocemente che due impronte sono molto diverse tra loro.

Il primo approccio scientifico è dato da Galton (antropologo, il quale ha dato una prima classificazione delle impronte che definiamo come macro singolarità (archi, loop e spirali) in termine del numero di "delta": whorl (2 delta), loop (1 delta), arch (no delta) !Pasted image 20241121090018.png

e successivamente ha introdotto il concetto di minuzie che definiamo come micro similarità. !Pasted image 20241121090256.png

Henry invece ha proposto una classificazione con la frequenza per ogni classe:

  • Spirali: 28%
  • Archi: 6.6%
  • Left loop: 33.8%
  • Right loop: 31.7%

AFIS

Il primo ente a collezionare impronte è stata l'FBI. ...

La formazione delle impronte è già completata nel settimo mese di sviluppo fetale e la configurazione delle creste su ciascun dito è costante durante l'intero ciclo di vita.

aggiungi qualcosa sull'unicità magari

Acquisizione

Può essere:

  • Offline: consiste in due step, la prima è la creazione dell'impronta su carta tramite inchiostro ad esempio, con la successiva digitalizzazione dell'impronta stampata. Rientrano in questa categoria le "impronte latenti": quelle che lasciamo involontariamente sulle varie superfici a causa della natura oleosa della pelle
  • Online: viene usato un sensore di cattura che digitalizza direttamente l'impronta (live-scan).

Parametri che caratterizzano un'impronta digitalizzata:

  • risoluzione (in DPI): il minimo necessario per estrarre le minuzie è 200-300 DPI. L'FBI ha 500 DPI come requisito minimo
  • area di acquisizione: almeno 1x1 pollice (secondo le specifiche FBI)
  • la profondità in bit per codificare ogni pixel
  • contrasto: un'immagine più contrastata (sharp) contiene più dettagli
  • distorsione geometrica introdotta dal sensore

Tipi di scanner

  • Scanner ottico: poco costoso, robusto alla variazione di clima e con buona risoluzione. Ma deve essere sufficientemente grande e va pulito bene dopo ogni utilizzo
  • Scanner capacitivo: migliore risoluzione dell'impronta e dimensioni ridotte. Svantaggi: la durabilità del sensore in condizioni subottimali non è stata provata. Siccome è più piccolo bisogna accertarsi che le acquisizioni vengano fatte bene
  • Scanner piezoelettrico: misura cambiamenti in pressione, accelerazione, deformazione e forza convertendoli in una carica elettrica
  • Scanner termico: non può essere ingannato da impronte artificiali perché riconosce pulsazione, temperatura, pori e cambiamento del colore della pelle tramite pressione. Svantaggio: quando un dito viene posizionato sul sensore, inizialmente c'è un grosso delta termico, ma in un tempo molto breve (meno di 1/10 di secondo) l'immagine sparisce perché il sensore raggiunge la temperatura del dito

Pores pattern

Aumentando ancora la risoluzione, andando oltre alle minuzie, riusciamo a catturare i pattern dei pori della pelle. Servono però scanner dell'ordine dei 1000 DPI, per cui non è praticabile nella maggior parte dei contesti applicativi.

Tecniche di matching

Gli esperti consigliano di considerare 4 aspetti:

  • valutare prima un pattern globale e scartare impronte con pattern diversi
  • valutare la qualità (valutare le minuzie)
  • valutare la quantità (numero minimo di minuzie che matchano)
  • corrispondenza di dettagli che devono essere interrelati: una coppia di minuzie in due acquisizioni diverse deve avere la stessa distanza

Approcci metodologici:

  • Basato su correlazione: le due immagini vengono sovrapposte e viene fatto un calcolo della correlazione dei vari pixel (iterando sui possibili allineamenti). Alto costo computazionale ed è sensibile a trasformazioni non lineari
  • Basato sulle ridge features: utilizzato per immagini di bassa qualità, non è possibile quindi estrarre minuzie. Utilizza feature facili da estrarre come l'orientamento, la frequenza e la forma dei vari ridge. Poco discriminativo
  • Basato sulle minuzie: vengono estratte le minuzie e vengono salvate come punti in uno spazio a due dimensioni. Il metodo cerca un possibile allineamento che massimizzi il numero di match di minuzie.

Problemi nel matching: !Pasted image 20241121104307.png

  • Le distorsioni non lineari sono causate da rotazioni del dito o livelli di pressione diversi (se schiaccio di più o di meno)
  • Overlap scarso tra le due acquisizioni: rilevante soprattutto in sensori con un'ara di acquisizione ridotta.